Questa Mostra la dedico a tutte le Donne e al loro coraggio.
A quella luce che riescono sempre a ritrovare, anche nel buio più oscuro.
Creature capaci di rialzarsi, cercando sempre e solo la forza dentro loro stesse.
Per la mia sperimentazione fotografica sono partita dall’osservazione della pittura di Caravaggio e Artemisia Gentileschi, una pittura dove la luce, tagliando l’oscurità come una lama, svela la disperazione, la sofferenza, ma anche l’intensa vitalità e la passione dei protagonisti. Riportando questo tema ai giorni nostri, ho sentito la necessità di fare emergere, nella mia fotografia, una luce che disvelasse la preoccupazione, l’angoscia che pervade i volti della gente in questo momento storico surreale di pandemia e guerra. Una luce soffusa, accennata, come speranza ma anche inquietudine.
Proprio quando la vita ci appare più effimera e precaria, la creatività ci dà la possibilità di raggiungere spazi quasi di immortalità.
Ho voluto così ritrarre la caducità della vita, ma anche la naturalezza dell’imperfezione.
Volti vissuti, in cui ognuno può ritrovarsi, e indentificarsi in questo momento di smarrimento che colpisce tutti noi. Il volto attraversato dal dubbio, dalla riflessione, dall’attesa, dalla ricerca di una risposta.
Nelle fotografie sono presenti solo Donne, compagne di viaggio e di anima, alle quali ho chiesto di posare.
Gli oggetti raffigurati sono “poveri”: una candela, una lampada, una brocca, uno specchio antico.
Questa prima personale fotografica è del tutto inaspettata, ma ho voluto presentarla come messaggio e come momento di aggregazione e di scambio.
Quante volte ci sentiamo smarrite, sole al buio delle nostre paure, cercando una luce che ci facesse da timone. Ecco quella luce va cercata prima dentro di noi.
La forza delle Donne è qualcosa di inspiegabile e magicamente grande.
È obbligatorio calarsi nel proprio profondo, è urgente guardarsi dentro anche se questo genererà ulteriormente terrore.
L’imperfezione è ciò che ci rende unici, è realismo.
C’è una crepa in ogni cosa, è da lì che entra la luce. Cit.Leonard Cohen